Rotoconcentratore + Ossidatore

Questa tecnologia è comunemente utilizzata per trattare i flussi di processo compresi tra 25.000 e 300.000 Nm3/h contenenti basse o bassissime concentrazioni di COV. Un rotoconcentratore è una macchina che adsorbe temporaneamente i COV nella matrice alveolare delle zeoliti, rimuovendoli dal flusso inquinato, per poi rilasciarli in un flusso opportunamente riscaldato che normalmente corrisponde ad 1/10 fino ad 1/30 della portata iniziale. Il risultato finale è quello di avere un flusso inquinato molto più ricco di COV che viene poi trattato con tecniche di ossidazione tradizionali prima di essere rilasciato in atmosfera. È un sistema molto efficace nella riduzione delle emissioni di COV, sicuro ed economicamente conveniente rispetto ad altre tecnologie, ma soprattutto di facile impiego e gestione per i clienti

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Principio di funzionamento

Il rotoconcentratore ha una struttura a nido d’ape che viene caricata con miscele di zeoliti appositamente studiate per questo tipo di applicazione. Le zeoliti sono materiali alluminosilicati che offrono superficie specifica microporosa molto elevata per garantire l’adsorbimento efficiente di differenti famiglie di COV. Il rotoconcentratore ruota sul proprio asse ad una velocità molto ridotta, solitamente tra 1 a 3 giri/ora, a seconda delle condizioni di processo.

Una frazione del flusso di processo che va dal 90 fino al 97%, passando attraverso il rotoconcentratore, rilascia i COV contenuti, che vengono temporaneamente adsorbiti sulla matrice alveolare delle zeoliti e può essere direttamente convogliato a camino già depurato.

La restante frazione tra il 3 ed il 10% del flusso viene opportunamente riscaldata e fatta passare in controcorrente attraverso una sezione della ruota, dove il calore consente il desorbimento dei COV dalla matrice delle zeoliti riportandoli nel ciclo di trattamento. Questo flusso di portata ridotta e con alte concentrazioni di COV viene inviato ad un ossidatore (solitamente un ossidatore rigenerativo) che si trova a valle del rotoconcentratore. Questo tipo di applicazione riduce sensibilmente i costi di gestione specie per quanto riguarda il consumo di combustibile di supporto rispetto a quanto sarebbe richiesto per trattare lo stesso flusso con le tecnologie tradizionali

Vantaggi

  • Possibilità di gestire grandi volumi di processo e bassissime concentrazioni di COV con costi d’esercizio assolutamente contenuti
  • Efficienza di abbattimento globale del sistema rotoconcentratore + ossidatore > 98%
  • Basso consumo energetico
  • Sensibile riduzione della taglia dell’ossidatore per trattare il flusso di processo concentrato
  • Lunga durata d’esercizio del rotoconcentratore (macchina oligociclica con minima usura d’esercizio e ridotta manutenzione periodica)
  • Sistema operativo di facile impiego “friendly user”
  • Ridotto ingombro a terra paragonato alle tecnologie tradizionali a parità di volume di processo da trattare